IL MERCATO COPERTO ALBINELLI TORNA “APPETIBILE”

Saracinesche che si alzano al Mercato Albinelli, molte la prima volta. Aumentano infatti le richieste di aperture di nuove attività all’interno del Mercato Coperto.

Il Mercato coperto Albinelli è sempre più attraente e competitivo per nuovi imprenditori del settore agroalimentare. Lo dimostra l’esito del bando, approvato dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio e concluso pochi giorni fa, per l’assegnazione di spazi ad attività innovative all’interno della struttura mercatale che ha fatto registrare un aumento delle domande superiore all’offerta, per la prima volta dopo tanti anni.
Tramite il bando sono stati assegnati 2 spazi vuoti destinati a iniziative commerciali, con somministrazione alla clientela di alimenti e bevande A consumo sul posto, della durata di 12 anni, consentendo a nuovi imprenditori di dare il via alla loro attività. Gli stalli sono collocati all’interno dei “negozi”, posizionati sulla destra del mercato con ingresso al mercato Albinelli e riguardano attività innovative che possono contribuire alla riqualificazione del mercato, rafforzandone la vocazione come luogo di coesione nel rispetto della tradizione alimentare che da sempre lo caratterizza.
Il criterio dell’innovazione, oltre al background imprenditoriale degli aspiranti esercenti, è stato il principale elemento di valutazione dei progetti presentati. Grande soddisfazione ha espresso il Presidente del Consorzio Mercato Andrea Prandini che ha sempre sostenuto l’apertura dei bandi come uno degli strumenti per rilanciare il mercato, per dare impulso all’imprenditoria locale e per creare nuovi posti di lavoro: “perché più banchi aperti ci sono, con varie tipologie di merce e attività di offerta integrativa, più le persone sono invogliate a frequentare il mercato coperto”. Uno degli obiettivi del Consorzio è anche quello di aumentare il livello di imprenditorialità e migliorare lo sviluppo aziendale delle singole attività, soprattutto per quanto riguarda le tecniche di vendita, per adeguarli alle nuove esigenze di mercato.
L’importante traguardo si innesta nel nuovo processo di riqualificazione del Mercato Albinelli, con l’obiettivo di introdurre anche attività di Street food e altre attività innovative, in modo da consentire lo sviluppo di tutto l’impianto e quindi il rilancio economico dell’intero complesso. Rilancio che assegna alla ristorazione uno spazio significativo proprio per ricreare interesse per il mercato senza però trascurare la sua anima cioè la vendita al dettaglio. Il mercato Albinelli, con i suoi 89 anni di storia, è stato riqualificato, sono stati rivisti gli spazi, i numeri, gli orari, le categorie merceologiche e gli operatori sono stati incentivati al cambiamento. Il settore food è la chiave: un luogo così strutturato, in pieno centro a Modena, non può che ospitare cibo da consumare in tutte le sue forme.

Punta di diamante del Mercato Albinelli infatti, è l’area di ristorazione, occupata da cinque ristoranti aperti il venerdì e il sabato in orario serale e tutti i giorni a mezzogiorno, molto frequentati dai modenesi e con un flusso sempre più importante di turisti, soprattutto in pausa pranzo. Ristoranti, trattorie, gastronomie, salumerie, macellerie e quant’altro con tavolini all’aperto dove degustare per buona parte dell’anno i nostri prodotti tipici. Il Mercato è quindi diventato una vetrina eccezionale per i nostri tesori gastronomici e una opportunità di acquisto per turisti e cittadini. Lo dimostrano anche l’entrata dei due nuovi operatori che si aggiungono, tra botteghe e banchi, alle 70 attività del mercato. Tra le nuove aperture citiamo Torta Margherita di Margherita Torricelli, “nipote di Sandrone”, specializzata nella vendita di torte e dolci e che ha aperto il banco a fianco di quello dei genitori, Vanna e Roberto Torricelli. Poi The Upper House di Mario Magnani, Massimo Goldoni, Davide Tardini e Luigi Bosco, gestori di un noto ristorante alla Pomposa. “Dove ci sono incontri, relazioni e socialità - conclude il Presidente Prandini - si riscontra un livello di “tenuta sociale” molto alto e ne traeva beneficio tutta la città”.

Al Mercato Albinelli l’eccellenza agroalimentare del territorio

Il mercato Albinelli è oggi diventato l’espressione dell’eccellenza agroalimentare del territorio modenese. Con un traffico settimanale di 30.000 visitatori ogni settimana si propone come un luogo di vivacissima compravendita dove trovano posto i principali prodotti tipici di ottima qualità a prezzi convenienti.
La formula del mercato coperto è quella dei negozi “a banco” con il vantaggio di una offerta merceologica che rappresenta tutta la filiera: dal settore ortofrutta, alla pasta fresca, banchi alimentari con salumi e formaggi insieme alla pescheria, alla macelleria fino alla gastronomia. Nello specifico l’intera area del mercato ospita dall’angolo dedicato agli amanti del pesce, venduto nei nuovi banchi frigo che hanno sostituito i tradizionali banchi di marmo rosa di Verona, dove trovare tante varietà ittiche crude, cotte, surgelate,

includendo piatti pronti di pesce da acquistare e cucinare a casa. Poi l’angolo dedicato ai cultori della carne, dove andare alla scoperta dei tagli più ricercati o delle selezioni più esotiche. Non mancano gli spazi per un moderno formaggiaio o la più tradizionale delle salumerie, oltre a una rosticceria con piatti pronti. In questa variegata offerta non poteva mancare l’attenzione alle nuove tendenze alimentari, con uno spazio dedicato ai vegetariani con tanta frutta e verdura fresca e cotta. Gli “artigiani del gusto” dell’Albinelli, con le loro botteghe, sono a disposizione dei cittadini dal lunedì al sabato dalle ore 6,30 alle ore 14,30 e, per il momento solo al sabato, anche dalle 16.30 alle 19.30.