Migliaia di persone, come è ormai tradizione, hanno salutato il 1° dicembre scorso la 31° edizione del Superzampone di Castelnuovo Rangone, la manifestazione gastronomica organizzata dal Comune e dall’Ordine dei Maestri Salumieri Modenesi per celebrare una delle grandi tipicità del territorio. Quest’anno, se da una parte c’era come sempre una grande voglia di far festa, da parte degli operatori del settore nessuno ha nascosto i timori per un 2020 che si preannuncia molto difficile, a causa della peste suina che sta interessando gran parte dei Paesi asiatici, provocando grande carenza di prodotto e conseguente innalzamento dei prezzi, fino al doppio rispetto allo scorso anno. Stefano Bortolamasi, figlio dell’indimenticato Sante, ideatore e “re” del Superzampone, ha commentato: “Quest’anno lo zampone è stato di 845 chilogrammi a crudo. Ci siamo mantenuti volutamente lontani dal record di alcuni anni fa, di 1045 chili, perché abbiamo notato, con l’esperienza, che tra i 750 e gli 850 chili si ottengono i risultati migliori in termini di gusto e sapore. È una tradizione importante quella di questa manifestazione, e per me assume un significato particolare essendo appunto nata all’interno della mia famiglia. Quest’anno, per formare le nuove generazioni, abbiamo coinvolto anche le scuole, dove abbiamo avviato il progetto “Per mangiarti meglio”, illustrando cosa significa per il nostro territorio la lavorazione della carne di maiale”.